Il Pomodoro

L'oro rosso della Daunia

E' il "frutto" più usato della cucina italiana, capace di rendere unico ogni piatto, dal più semplice al più sofisticato.

Questo "frutto", che viene spesso consumato come verdura, è un alimento molto versatile e rappresenta uno dei principali ingredienti della cucina mediterranea. I pomodori sono ricchi di acqua e poveri di calorie, ma contengono anche importanti nutrienti come vitamine, minerali e antiossidanti. Grazie alle loro proprietà benefiche, i pomodori sono considerati un alimento salutare e sono spesso inclusi nelle diete bilanciate.

 

La storia sconosciuta del pomodoro: l'ortaggio ribelle.

Il pomodoro selvatico, o Solanum racemigerum, ha origini nel Sudamerica occidentale e fu coltivato dai Maya, che lo svilupparono nella forma più grande che conosciamo oggi. Successivamente, gli Aztechi lo coltivarono nelle regioni meridionali del Messico e lo chiamarono "tomatl". Hernán Cortés lo vide durante l'occupazione della regione, fra il 1519 ed il 1521, e i semi giunsero in Spagna al seguito di coloni e missionari. Vennero denominati "tomate" prendendo in prestito il termine "tomatl" degli indigeni. Tuttavia, i tomate giunti dall'America erano due: il pomodoro e il tomatillo, quest'ultimo con un involucro verde che si secca e si spacca al maturare del frutto interno. Gli europei colsero solo il termine generico, creando non poca confusione quando entrambe le piante giunsero in Europa.

L'incontro tra il Vecchio e il Nuovo Mondo portò all'importazione in Europa di nuovi cibi dal nuovo mondo, tra cui il pomodoro, il mais, il peperoncino piccante, la manioca, il fagiolo, l'arachide, la patata e la batata, alcune varietà di zucca, il girasole, l'ananas e altri frutti tropicali, il cacao, la vaniglia ed il tacchino. Il pomodoro apparve in Europa nella prima metà del '500, ma inizialmente non trovò subito fortuna in Spagna. Si è ipotizzato che le prime varietà introdotte contenessero solanina in quantità così elevata da risultare indigeste. Fu utilizzato come pianta ornamentale o medicinale e a scopo di studio negli orti botanici, con una diffusione assai limitata. Solo successive selezioni varietali portarono il pomodoro alla sua completa commestibilità.

L'Italia fu il primo paese europeo, dopo la Spagna, a conoscere il pomodoro, grazie agli stretti rapporti esistenti tra i Borbone e le famiglie regnanti dell'epoca e ai domini spagnoli su territorio italiano. La Sicilia, che usa il termine Pumurammuri, di derivazione dal francese Pomme d'amour, fu verosimilmente la prima regione italiana che conobbe la nuova pianta, grazie alla diretta influenza spagnola sull'isola. Infatti, da questa regione provengono le ricette italiane più antiche a base di pomodoro. Attualmente il pomodoro è uno dei frutti più consumati al mondo e rappresenta una fonte importante di nutrienti, tra cui vitamina C, potassio e licopene, un carotenoide con proprietà antiossidanti. Il pomodoro è utilizzato in molte cucine del mondo, ed è un ingrediente essenziale in molti piatti italiani, come la pizza e la pasta al pomodoro.

 

Tutti pazzi per il pomodoro: la rivoluzione rossa in cucina.

Il pomodoro è un alimento che si è guadagnato un posto d'onore nella dieta mediterranea grazie alle sue proprietà nutrizionali. Questo ortaggio è composto principalmente d'acqua, rappresentando oltre il 94% del suo contenuto. Inoltre, i carboidrati costituiscono quasi il 3%, le proteine sono intorno all'1,2%, le fibre all'1% e i grassi rappresentano solo lo 0,2%. Questo fa sì che cento grammi di pomodoro fresco apportino solo 17 calorie, rendendolo un'ottima scelta per chi segue una dieta ipocalorica.

I pomodori sono anche una buona fonte di vitamine, tra cui la pro-vitamina A (soprattutto carotenoidi, ma anche licopene), l'acido ascorbico e la vitamina E, che conferiscono al pomodoro proprietà antiossidanti e vitaminizzanti. Inoltre, sono presenti anche modeste quantità di alcune vitamine del gruppo B.

In termini di minerali, il pomodoro contiene ferro, zinco, selenio, fosforo e calcio associati a citrati, tartrati e nitrati che agiscono sinergicamente per assicurare proprietà rimineralizzanti ed antiradicali

Il pomodoro contiene anche acidi organici come il malico, il citrico, il succinico e il glutaminico, utili per favorire la digestione.

In sintesi, i pomodori sono un alimento sano e nutriente, ideale per una dieta equilibrata. Grazie al loro contenuto di vitamine, minerali e antiossidanti, possono aiutare a prevenire molte malattie e a mantenere una buona salute generale.

 

Valori nutrizionali

100 g di pomodoro crudo (maturo) apportano circa 19 Calorie ripartite come segue:

  • 69% carboidrati
  • 21% proteine
  • 10% lipidi

In particolare, in 100 grammi di pomodoro rosso maturo, crudo, sono presenti:

  • 3,9 g di carboidrati
  • 1,2 g di fibre
  • 0,9 g di proteine
  • 0,2 g di lipidi
  • 833 UI di vitamina A 
  • 13 mg di vitamina C 
  • 0,594 mg di niacina 
  • 0,54 mg di vitamina E 
  • 0,080 mg di piridossina 
  • 0,037 mg di tiamina 
  • 15 µg di folati
  • 7,9 µg di vitamina K
  • 237 mg di potassio 
  • 24 mg di fosforo 
  • 11 mg di magnesio 
  • 10 mg di calcio
  • 5 mg di sodio 
  • 0,30 mg di ferro 
  • 0,17 mg di zinco 
  • 0,15 mg di manganese                                                                         
  • Il pomodoro è fonte di alfa- e beta-carotene, luteina/zeaxantina e licopene.

Calendario di raccolta

Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

There is a place
where every morning,
the sky joins the earth
to create its fruits.